3 libras.

Ti ho mostrato la realtà, e tu l’hai presa e l’hai portata via con te.
Sono solo un nome, un qualcosa di vago nella tua mente, perso e confuso tra un milione di altri, tutti uguali.

Giuro che per me è quasi impossibile non sentirmi un po’ deluso, lasciato indietro, mentre provo a guardarti dentro senza filtri.
Così inconsapevole della mia esistenza.

Tu semplicemente non mi vedi.

Ti ho mostrato ciò che forse era palese al mondo intero solo per vedere cosa si nascondeva dietro quegli occhi.
Occhi di un angelo caduto.
Occhi di un disastro annunciato.

Eccomi qui, forse sto pretendendo un po’ troppo mentre queste ferite continuano a sanguinare.
Ma io lo vedo, vedo oltre ogni muro che costruisci, vedo attraverso ogni cosa.
Ti vedo.

Perché ti ho sbattuto la verità in faccia solo per capire cosa accade dietro quello sguardo.
Dietro gli occhi di un angelo caduto.
Dietro gli occhi di un disastro annunciato.

E sai cosa?
E sai cosa?
A quanto pare, nulla.
A quanto pare, assolutamente nulla.

Tu non mi vedi.
Tu non mi vedi.
Tu non mi vedi.
Tu non mi vedi.
Tu non mi vedi.

Tu non mi vedi affatto.

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