‘moccammammeta!

Non sono i buoni propositi di fine/ inizio anno.
Non sono il tipo, e poi di promesse infrante ne ho una collezione infinita.
Sto chiudendo una decade, quella iniziata nel 2007, una svolta, di gran lunga l’anno più incredibile della mia vita.
Un ragazzino di 19 anni, sbarbatello e con un frangia improponibile, con la testa immersa nei suoi sogni e nella musica, il 17 Aprile, i suoi Tapes, senza paura, invincibile.
10 anni sono un po’, sono cresciuto e cambiato tantissimo e tantissime volte.
Ho visto succedere di tutto, dall’essere un inguaribile romantico (già detto: mia madre avrebbe dovuto chiamarmi Edoardo, vedi Sheeran e Cullen) alle tante/ troppe stronzate degli anni più recenti, le tantissime serate passate a suonare come se fosse l’unica cosa davvero importante, esperienze incredibili (di cui molte poco raccomandabili), amicizie perse per strada e nuovi legami, una amicizia per me importantissima andata distrutta per motivi stupidi ed una nuova (e bellissima) nata quasi per caso con un carrellone di yogurt ribaltato, le notti dove ti senti vivo come non mai e le notti passate piangendo/fissando il soffitto/strappando le lenzuola a morsi, ridere fino a quasi star male e stare male per davvero quando mi ero “perso” e facevo fatica anche solo a respirare, comprare casa ed iniziare a badare a te stesso, diventare “grande”, tutti i momenti che sarei pronto a rivivere subito/ qui/ adesso e tutti quelli che avrei fatto volentieri a meno di vivere.
Non mi piace l’idea di “voltare pagina” o di “cancellare e ricominciare da capo”, non tanto per il concetto del “siamo così a causa delle cose che ci sono capitate”, ma quasi… La vedo più come un capitolo nuovo, uno di quelli che “senza i capitoli precedenti il libro non avrebbe più un senso”, ma comunque la storia deve andare avanti e restare intrappolati in cose vecchie ha poco senso, belle o brutte che siano.
Quindi niente, buon 2018, buon “capitolo nuovo”, buon “quelcazzochevolete” e vediamo adesso cosa succederà.
‘moccammammeta!

Lascia un commento