È un hard disk che non viene collegato quasi mai.
Se ne sta su una mensola “dimenticata da dio” e con il tempo ha collezionato un quantitativo di polvere allucinante.
Inizialmente il suo utilizzo era quello di backup: cartelle ordinate dove periodicamente finivano documenti, progetti di logic pro, e quant’altro.
Poi è diventato quanto di più simile ci possa essere ad un “pensatoio” nel mondo reale (la Rowling la conosciamo tutti, no?) e ci sono finite dentro tutte le cose che ho imparato ad etichettare come “non sa/non risponde” (©Helenena, all rights reserved)
Ci si trova dentro di tutto, dalle foto e le note eliminate da Facebook di momenti che non voglio più “condividere”, appunti e bozze di canzoni, qualche mail, alle vecchie conversazioni di windows live messenger.
Ero alla ricerca di alcune tracce registrate nel duemilamai e sono inciampato in una conversazione con il Bindio allucinante.
Quella sera eravamo andati a provare con il gruppo al live studio di Codogno per rifinire un paio di pezzi nuovi da suonare a Tendenze 2007 ed eravamo troppo felici.
Era una di quelle serate in cui vai a casa con un sorriso da deficiente stampato in faccia, la stessa paresi che può provocarti una serata passata ad ammazzarti di erba, una di quelle serate in cui ti senti letteralmente invincibile.
Torno a casa, accendo il pc, loggo su msn, e vedo una sua conversazione che inizia con un «bella lì per stasera, sono senza parole… Vi voglio troppo bene.»
Volevo davvero fermarmi lì con la lettura perché non avevo troppa voglia di riguardare dentro quel periodo, ma ovviamente me la sono riletta tutta.
Mi fa strano vedere com’ero, come eravamo.
Quattro disgraziati con la voglia di suonare insieme la nostra musica.
Mi ricordo di tutto, come se fosse passato un giorno soltanto, dai fantastici momenti passati insieme a tutti i dubbi, incazzature ed incertezze.
Mi ricordo ancora che parlavo di loro come la cosa più bella della mia vita e, per quanto possa suonare strano o infantile, per me vale ancora così.
Di tempo ne è passato parecchio ma sono sempre della stessa idea:
i Tapes sono stati la cosa più bella che mi sia mai capitata.
La cosa di cui più sento la mancanza se guardo indietro.
Maladissa.