Compro un disco e, prima ancora di metterlo su, annuso il booklet per sentire quel profumo che semplicemente adoro.
Resto minuti interminabili a rileggere un messaggio che mi fa impazzire.
«I’m living for the only thing I know»
Aggiungo foto, scritte, volantini, cazzate sopra al mio letto come fanno i bocciarelli.
«I’m running and not quite sure where to go»
Si, ma adesso sono molto preso da questo coca e martini bianco.
Nemmeno è a metà, io progetto lo stesso una piccola “aggiunta”.
Quella di prima doveva essere la paglia della buonanotte.
Nemmeno sono passati 5 minuti, io progetto lo stesso una piccola “aggiunta”.
«And I don’t know what I’m diving into»
Ma questo funziona diversamente, nemmeno ci ho provato, nemmeno ci proverò.
Non progetto “l’aggiunta” che inesorabilmente arriverà comunque, perché non decido più per me da un pezzo.
Non è proprio così, e che…
Boh, non lo so nemmeno io.